Con l’arrivo di Yule, il Solstizio d’Inverno ci invita a fermarci, avvolti da un manto di quiete plumbea, dove il silenzio si intreccia con i colori freddi dell’inverno. Questo momento segna la notte più lunga dell’anno, ma al tempo stesso accende una prospettiva: il ritorno della luce. Come una candela che illumina l’oscurità, questa celebrazione ci parla di rinascita e trasformazione…

Novembre porta con sé un’atmosfera unica, sospesa tra il silenzio della natura che si ritira e il richiamo ancestrale alla riflessione sulla morte. Questo mese, spesso associato alla fine, racchiude invece un messaggio profondo e delicato: la morte non è altro che un passaggio, un momento necessario all’eterno ciclo di vita, morte e rinascita…

In natura, la caduta delle foglie non rappresenta una fine definitiva, ma un ritorno alla terra, dove gli elementi si decomporranno per dare nutrimento alla nuova vita primaverile. Questo ciclo riflette una lezione preziosa: nel lasciar andare ciò che è vecchio o inutile, creiamo spazio per nuove possibilità e opportunità, per tornare in superficie.

Come suggeriscono molte tradizioni antropologiche, la trasformazione autunnale ci incoraggia a “morire” simbolicamente, rinunciando alle parti di noi che non ci nutrono più. È un momento di raccoglimento e introspezione, in cui possiamo riflettere su ciò che desideriamo trasformare, preparando il terreno interiore a nuovi inizi, alla rinascita…

In un mondo che corre senza tregua, le nostre menti si affollano di pensieri come nuvole su un cielo in tempesta. Ci sentiamo appesantiti, gravati da preoccupazioni, impegni e aspettative. Eppure, proprio come il cielo si distende quando le nuvole si dissolvono, anche noi possiamo ritrovare pace e chiarezza permettendo al superfluo di scivolare via.

Fare spazio dentro di sé è un atto d’amore verso la nostra anima. Non significa allontanarci dal mondo o svuotarci, ma piuttosto lasciar andare ciò che non ci nutre più. Immagina la tua mente come una stanza illuminata dal sole: togliendo il disordine, i raggi possono penetrare, riempiendo ogni angolo di luce e pace…

Nell'abbraccio dell'autunno, mentre la natura rallenta e le foglie cadono come note silenziose nel vento, siamo invitati a riflettere sull'amore. Tra Mabon e Samhain, due antiche festività che segnano il passaggio dall’equinozio d’autunno ai primi giorni d’inverno, l'amore si manifesta in molteplici forme: l'amore per sé, per gli altri e per l'universo. In questo ciclo naturale, tutto è interconnesso e ci ricorda che "tutto è uno e uno è tutto"...

Nelle pieghe del tempo e dello spazio, il karma e il destino intrecciano le loro trame, plasmando il corso delle nostre vite e il nostro cammino spirituale. Ogni azione, ogni pensiero, ogni parola tessono il filo del destino, determinando le esperienze che incontriamo lungo il percorso…

Nell'abbraccio dell'infinito, oltre i confini dell'ego, troviamo la vera essenza del nostro essere. La trascendenza dell'ego ci invita a superare i limiti dell'identità personale e a connetterci con una realtà più ampia e inclusiva…

Nel cielo, tra costellazioni e sfere celesti, troviamo la mappa del nostro destino. L'astrologia, con la sua saggezza millenaria, ci offre una guida preziosa per comprendere noi stessi e il nostro percorso spirituale…

Nell'arte della trasformazione interiore, i viaggi astrali e i sogni lucidi rappresentano sentieri inesplorati verso mondi al di là della nostra percezione quotidiana. Come sussurri di vento tra le fronde, ci trasportano in luoghi ancora ignoti della nostra coscienza…

Nel ricco e affascinante mosaico della Storia antica, spiccano sovente figure di donne avvolte da un'aura mistica. Tra queste brillano le Marie, figure leggendarie a cui voglio dedicare questo spazio, capirete in fondo all’articolo il perché…

Nel regno della femminilità, le donne portano con sé una ricchezza fatta di energia e potenza. In loro pulsa una mescolanza di archetipi e simboli di dee, come bellezza, saggezza e forza…

Nell'arte millenaria della scultura, il marmo è medium senza tempo.

Si distingue perché naturalmente predisposto a catturare l'essenza più vera della Forma umana. In special modo, si crea un'armonia perfetta tra marmo e femminilità. Per capirlo, basta guardare a quelle sculture dove il bianco marmoreo, in quel suo tipico candore luminoso, esalta le forme sinuose e delicate di un corpo di donna…

L’arte è un’ancora di salvezza in mezzo al caos della vita quotidiana, perché induce alla ricerca della bellezza e della profondità interiore che la routine invece avvilisce e relega ai margini delle nostre vite…